martedì 4 marzo 2014

Chi è Lili Brik?

Attrice e ballerina, femme-fatale, donna di straordinario fascino e fascinazione, Lili Brik stregò e tenne avvinto a sé fino alla morte il poeta russo Majakovsky, diventandone sua musa ispiratrice, sua croce e delizia. Capelli corti e neri, occhi scuri e vivaci, "pieni di malia", piccola come una bambina, fa pensare a una donna intrappolata in un corpo da lolita.  Ho cercato le sue foto per capire cosa ci fosse in lei che riuscì a soggiogare  Majakovsky, a spingerlo a scrivere per lei poesie e infiammate e spesso disperate lettere d'amore, a spingerlo a iniziare una convivenza a tre, come in una specie di Jules e Jim ante litteram, in cui lui, lei e il marito si erano dati i soprannomi di "cucciolo","micia" e  "gatto".

Lilya Brik




Ho osservato quelle foto in bianco e nero, ma non sono riuscita ad afferrare l'anima di Lily. Mi è parsa sfuggente, imprendibile, come anche all'occhio della macchina fotografica. Ecco, forse era questa l'essenza di Lili: la sua libertà, la sua inafferrabilità, il broncio di bambina che si illumina in sorrisi contagiosi, e la sua irrequietezza di donna, che si prende il lusso di piantare in asso Majakovsky, dopo averlo ridotto a un "cucciolo", a un uomo vulnerabile disposto a dividere lo stesso tetto con il marito della sua amante. E fino all'ultimo, fino a quando decise di mettere fine alla sua esistenza con un colpo di pistola, fu a lei, alla sua Lili che il cantore della rivoluzione di ottobre rivolse le sue ultime parole, la sua richiesta, la sua preghiera in una lettera di addio: "Lilja, amami".


Mayakovsky con la sua Lili

Nessun commento:

Posta un commento