mercoledì 4 giugno 2014

Bologna, 2 agosto - il film sulla strage

Appena uscito nelle sale, il film Bologna 2 agosto- I giorni della collera, vuole raccontare i retroscena della spaventosa strage di Bologna, spiegare al telespettatore cosa mosse gli esecutori e i mandanti, spingendolo a porsi quelle domande che ancora oggi rimangono senza una risposta.

Cast di Bologna, 2 agosto, I giorni della collera
I giovani protagonisti del film, che appartengono al N.A.R, gruppo violento armato di estrema destra

 La trama

Il film-documentario di Molteni e Santamaria Maurizio, girato con pochi mezzi, racconta come dei giovani del N.A.R., nostalgici del Duce, un po' sprovveduti e privi di mezzi, ma determinati a scrdinare il sistema e senza scrupoli, arrivano a farsi coinvolgere in un gioco più grande di loro, diretto da Massoneria e Servizi Segreti Deviati. I ragazzi rimarranno incastrati nella trama ordita da personaggi più o meno misteriosi, e dal commettere semplici omicidi contro i loro "nemici diretti"- guidici, carabinieri - arriveranno a mettere del tritolo alla stazione di Bologna, quel funesto e tragico giorno del 2 agosto 1980.

Il cast 

I giovani attori sono tutti bravi e credibili, anche l'esordiente Marika Frassino, e il film ha un ritmo rapido e incalzante, proprio come le azioni dei giovani del NAR. Tutto fila abbastanza bene fino a che, improvvisamente, si viene catapultati in un romanzetto rosa che racconta la storia d'amore tra Lorenzo Flaherty- uno dei giudici incaricati di investigare sulla strage- e Martina Colombari - una giornalista del luogo. Si passa così da Romanzo criminale a Cento vetrine, chiedendosi se non si abbia avuto un colpo di sonno e non sia iniziato un altro film. Non si capisce bene il perché di questa scelta. La Colombari decisamente inadeguata, Flaherty un po' meglio ma insomma... poi il film si riprende, ma il danno ormai è già fatto.

La mia opinione

Anche se,  ìn fondo, non rivela molto più di quanto già non si sapesse, il film, che ha il grande merito di aver portato per la prima volta l'argomento sul grande schermo, illustra abbastanza bene gli intrecci e i giochi di potere che portarono alla strage. E lascia lo spettatore con un insoddisfatto desiderio di verità che, i registi si augurano, continuerà a cercare  anche dopo che le luci in sala si saranno spente.

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