mercoledì 19 febbraio 2014

Chris P. Bacon e l'imprescindibile leggerezza dell'essere

Chris P. BaconQuesto meraviglioso maialino dal nome che fa pensare a un filosofo inglese è nato senza l'uso delle
zampe posteriori. Per tutto il resto è perfetto. Un veterinario illuminato e generso ha deciso di costruirgli un carrellino che potesse sostituire le sue zampine e consentirgli di muoversi liberamente.  Così oggi milioni di internauti si deliziano nell'osservare il piccolo Chris che inconsapevole di essere al centro di tanta attenzione sperimenta la sua "carrozzella" mentre la telecamera lo riprende.

sabato 1 febbraio 2014

Metti una sera l'opera

Alcune sere fa è stata trasmessa in diretta da Radiotre L'elisir d'amore di Donizetti. Ho seguito via radio l'intera opera, leggendo in contemporanea i commenti del gruppo Facebook de La Barcaccia, guidata dall'eccellente conoscenza di Enrico Stinchelli. Hanno partecipato in molti: esperti e semplici appassionati. Tutti eravamo concordi nel dire che è stata un'ottima recita - a parte il colpo di scena di una sostituzione del tenore dell'ultimo minuto, che comunque se l'è cavata. Ma insomma tutto ha funzionato bene - il direttore, i cantanti, l'orchestra (la regia non so) - e quando tutto funziona bene un'opera rivive e riesce a emozionare, a dare piacere, a trascinare nella sua dimensione. E anche a strappare dalla propria, magari dalla noia di una serata grigia, da un dispiacere, da incomprensioni. E riesce per quelle ore persino a unire perfetti sconosciuti grazie alla condivisione di quei momenti di piacere, come è successo a noi.
E allora a fine serata, mi sono tornate in mente le parole di Abbado sulla musica e sulla cultura che hanno il potere di salvare. Di salvarci dalle nostre stesse vite.


Erwin Schrott: grandissimo nei panni di Dulcamara nell'Elisir d'Amore appena rappresentato
al MET di New York